Il senso di un luogo

È una terminologia piuttosto utilizzata, quella che cerca di racchiudere in poche parole il significato intrinseco di un’insieme di caratteristiche – visive, emotive e percettive – che definiscono la presa di consapevolezza, di coscienza, che si lega indissolubilmente a un luogo.

Il senso: la singolare percezione oppure uno dei cinque, determinanti, sensi che coinvolgono l’organismo umano. Abilità che ci permettono di cogliere naturalmente il luogo in cui ci troviamo, grazie alle sue particolarità, alle sue unicità. 

Il modo in cui entriamo in contatto con il mondo – con i suoi luoghi – è, però, sempre legato alla singolarità dell’individuo, alla sua stessa, di nuovo, unicità. 

Nascono così domande spontanee come:

questo luogo, che io vedo, vivo, sento – questo luogo mio è anche tuo?

E se sì, com’è da te, in te? Come si manifesta?

Riesci a spiegarmi come lo senti?

Questa è l’idea alla base di “Senso Spazio”, un progetto della nostra associazione, la quale si propone, da sempre, come una zona franca in cui dare spazio al dialogo. Il nostro obiettivo è, sempre, favorire l’arte, ma soprattutto il semplice e genuino pour parler.

Con “Senso Spazio”, organizziamo passeggiate alla scoperta di luoghi meno consueti di Ravenna, tra il centro, la periferia e i lidi, per conoscere pezzi meno conosciuti della Storia e della cultura della città. 

Accompagnati da esperti del luogo – artisti che sono stati in grado di raccoglierne il senso – daremo modo ai partecipanti di ascoltare il senso altrui, in modo da stimolare la spontanea domanda alla base del dialogo artistico: in che modo è mio?

L’esperienza vissuta e i racconti uditi potranno così diventare una storia nuova, fonte di un’ulteriore avventura.

Nel pratico, il workshop “Senso Spazio” si articola in tre fasi. 

1. Dialogo con l’opera di un artista: la base di partenza della discussione e della passeggiata è il materiale visivo che di quel luogo un artista ha prodotto. Verranno affrontate le questioni generali riguardanti la storia di un luogo e in che modo esso si lega alla nostra cultura cittadina. Gli stimoli – soprattutto visivi, uditivi e tattili – serviranno ai partecipanti per incentivare la propria sensorialità e la propria capacità creativa. 
2. Passeggiata di gruppo/progettazione: i partecipanti verranno accompagnati nel luogo in considerazione, così da esplorarlo tramite i propri sensi. Verranno esortati a dare voce alla propria percezione e a raccogliere materiale artistico (fotografico) che ben rappresenti la propria idea esperienziale. 
3. Storytelling/elaborazione: i partecipanti si riuniranno un’ultima volta per organizzare il proprio materiale. Verranno accompagnati nei processi di elaborazione e di confronto con l’altro. Il materiale raccolto sarà poi coordinato in un’esperienza collettiva che dia vita all’eterogeneità dell’esperienza di senso del luogo.

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